Ultimi due giorni per visitare il Presepe
06-01-2018 09:45 - NEWS
Domenica 7 gennaio sarà l´ultimo giorno per poter visitare il presepe della Confraternita, allestito in Corso Umberto nei locali della ex farmacia.
E´ ormai tradizione che la Confraternita allestisca un presepe da offrire alla popolazione.
Quest´anno il tema sono state ´Le Opere di Misericordia corporali´:
1 - Dar da mangiare agli affamati
2 - Dar da bere agli assetati
3 - Vestire gli ignudi
4 - Alloggiare i pellegrini
5 - Visitare gli infermi
6 - Visitare i carcerati
7 - Seppellire i morti
Nel locale, infatti, sono posizionati dei pannelli sulle Opere di Misericordia, per offrire spunti di riflessione e di approfondimento per chi va a visitare il Presepe stesso. Così come il racconto audio, della vita di Gesù e della sua infanzia. Nel visitare quel Presepe, si fa un tuffo nel passato, nella storia, un tuffo di spiritualità per chi vuole fare una ´sosta di fede´ rispetto al correre ogni giorno e fermarsi qualche istante a pensare e meditare.
Nel locale è stata posizionata anche l´immagine della nostra patrona Caterina Sordini, così come la statuetta, raffigurante la sua immagine, posizionate davanti alla Grotta, a raffigurare la presenze di ognuno di noi ai piedi della culla di Gesù.
La nascita di Gesù raccontata ai bambini
A Nazareth in un villaggio della Palestina vivevano Giuseppe e Maria, un falegname e sua moglie. Maria aspettava un bambino e sapeva in cuor suo, perchè aveva ricevuto la visita di un angelo, che quel bimbo sarebbe stato speciale. I due passavano le giornate tranquilli, aspettando con gioia l´arrivo del bimbo.
Poco prima della nascita del bimbo, Maria e Giuseppe dovettero lasciare Nazareth per affrontare un viaggio. Il re Erode voleva contare gli abitanti della Palestina e aveva stabilito che tutti avrebbero dovuto registrarsi nel luogo in cui erano nati. Giuseppe e Maria dovettero partire alla volta di Betlemme, paese da cui proveniva Giuseppe.
Il viaggio non era comodo. I due erano poveri e avevano un solo asino su cui viaggiare. Un passo alla volta, Maria e Giuseppe arrivarono a Betlemme, ma giunti lì Maria si accorse che il piccolo stava per nascere.
Giuseppe cominciò quindi a bussare alle porte delle locande che c´erano a Betlemme, ma non riuscì a trovare nessun posto libero. "Provi a vedere più in là" gli disse il proprietario dell´ultima locanda alla qualche aveva bussato "Dovrebbe esserci una stalla, potreste rifugiarvi lì".
Quando arrivarono alla stalla, Maria e Giuseppe erano davvero stanchi. Nella stalla abbandonata c´era ancora una mangiatoia con della paglia e un bue. Giuseppe prese la paglia e fece un letto per Maria, perchè potesse riposare.
In quella notte nacque Gesù, e Maria e Giuseppe, dopo averlo avvolto in fasce, lo misero nella mangiatoia perchè stesse al caldo. Il bue e l´asinello lo sorvegliavano e rendevano più calda la stalla. Maria e Giuseppe erano felici.
Nei pressi della stalla c´erano dei pastori che pascolavano le pecore. Un angelo andò da loro, annunciando la nascita di Gesù. "Non abbiate paura - disse- vi annuncio una grande gioia: oggi è nato colui che sarà il più grande di tutti i re.
Andate a festeggiarlo! Troverete un bambino avvolto in fasce, che dorme in una mangiatoia".
I pastori si alzarono in piedi, presero qualche povero dono ed andarono verso la stalla. Riuscirono a capire quale fosse la direzione perchè in cielo comparve anche una stella luminosa, con una coda che puntava proprio verso la capanna dove si trovavano Maria Giuseppe e Gesù bambino.
Anche loro, come Giuseppe e Maria, sapevano che quel bambino era speciale, era il re dei re. Il figlio di Dio.
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