La Misericordia di Porto S. Stefano vicina alla Misericordia di Rieti
24-08-2016 19:39 - NEWS

La Misericordia di Porto S. Stefano, pronta per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto rimane in attesa di istruzioni per l´attivazione.
Nel pomeriggi è stato contattato il Governatore della Misericordia di Rieti per esprimergli la nostra vicinanza e il nostro pensiero e soprattutto per dargli la nostra disponibilità di aiuto.
Ha raccontato che è dalle 4 di questa notte che si trova ad Amatrici per prestare soccorso con la nostra vecchia ambulanza venduta alla sua Misericordia qualche tempo fa.
Ha confermato che la situazione è drammatica.
"Questi paesi", racconta "sono normalmente abitati da poche centinaia di anziani mentre d´estate la popolazione aumenta; sono meta turistica soprattutto per famiglie: ecco perché tra le vittime ci sono tanti bambini".
A prestare soccorso ci sono tantissimi volontari provenienti dalle località vicine e che per ora non c´è bisogno di gruppi di volontari visto che si stanno mobilitando anche tante colonne mobili da diverse regioni d´Italia.
Ha comunque assicurato che ci farà sapere nei prossimi giorni come potremmo essere di aiuto.
Nel pomeriggio è stata contattata anche la Centrale Operativa delle Misericordie che ci informa che al momento non si ritiene opportuno attivare raccolte di generi alimentari, vestiario e medicinali preferendo prima effettuare una verifica delle reali necessità sui territori colpiti.
Per il momento la Misericordia di Porto S. Stefano, ringrazia comunque tutti coloro - e sono tanti - che in queste ore stanno chiamando offrendo la loro disponibilità e il loro contributo.
Nel pomeriggi è stato contattato il Governatore della Misericordia di Rieti per esprimergli la nostra vicinanza e il nostro pensiero e soprattutto per dargli la nostra disponibilità di aiuto.
Ha raccontato che è dalle 4 di questa notte che si trova ad Amatrici per prestare soccorso con la nostra vecchia ambulanza venduta alla sua Misericordia qualche tempo fa.
Ha confermato che la situazione è drammatica.
"Questi paesi", racconta "sono normalmente abitati da poche centinaia di anziani mentre d´estate la popolazione aumenta; sono meta turistica soprattutto per famiglie: ecco perché tra le vittime ci sono tanti bambini".
A prestare soccorso ci sono tantissimi volontari provenienti dalle località vicine e che per ora non c´è bisogno di gruppi di volontari visto che si stanno mobilitando anche tante colonne mobili da diverse regioni d´Italia.
Ha comunque assicurato che ci farà sapere nei prossimi giorni come potremmo essere di aiuto.
Nel pomeriggio è stata contattata anche la Centrale Operativa delle Misericordie che ci informa che al momento non si ritiene opportuno attivare raccolte di generi alimentari, vestiario e medicinali preferendo prima effettuare una verifica delle reali necessità sui territori colpiti.
Per il momento la Misericordia di Porto S. Stefano, ringrazia comunque tutti coloro - e sono tanti - che in queste ore stanno chiamando offrendo la loro disponibilità e il loro contributo.
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